Tag Archives : restauro

Bando collaboratori MiBACT: Lettera aperta al Ministro Franceschini

MiBACT logoRoma, 07.01.2021 Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo On. Dario Franceschini

Illustrissimo Signor Ministro, in data 29 dicembre 2020 il Ministero da Lei rappresentato ha...

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fate ripartire le imprese di restauro dei beni culturali

Perché possiamo ripartire.

sicurezza_covidPossiamo farlo perché la sicurezza è un concetto che fa parte della cultura del restauratore di beni culturali: - siamo abituati all’uso dei DPI, li usiamo quotidianamente nel nostro lavoro, - abbiamo una...

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PROTOCOLLO PER IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL COVID–19 NEI CANTIERI EDILI

PROTOCOLLO CONDIVISO DI REGOLAMENTAZIONE PER IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL COVID – 19 NEI CANTIERI EDILI Schermata 2020-03-20 alle 20.40.30

Pubblichiamo il protocollo per il contenimento del COVID-19 nei cantieri edili diffuso da parte del MIT, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasposrti,...

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Cantieri di restauro e COVID 19 – fermiamoci tutti adesso per ripartire prima

Cantieri di restauro e COVID 19 – fermiamoci tutti adesso per ripartire prima

Schermata 2020-03-20 alle 20.01.17Viviamo un momento drammatico a livello mondiale e l’Italia è il paese più colpito in assoluto. La pandemia del COVID 19 mette a repentaglio tutto: la...

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Settimana europea della conservazione-restauro, 20 -27 gennaio 2017

logoARI_150x91 E.C.C.O._logo_200x150

 27 gennaio - Giorno del Restauratore di Beni Culturali

Prendendo spunto da un'iniziativa spagnola E.C.C.O. , la confederazione europea delle organizzazioni di conservatori-restauratori, sta promuovendo la settimana della conservazione-restauro sui social...
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ASCB, Bressanone 2016: eresia e ortodossia nel restauro

ASSOCIAZIONE SCIENZA E BENI CULTURALI 1_circ_16 32° convegno della A.S.B.C. ERESIA E ORTODOSSIA NEL RESTAURO . Progetti e realizzazioni  Bressanone 28 giugno-1 luglio 2016. I soci A.R.I.  partecipanti al convegno godranno della tariffa agevolata di 200 euro, e dello sconto del 25% sul prezzo di listino degli atti e...
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La professione di restauratore di beni culturali in Francia – un appello

settore_lavoro_600x385Condividiamo l'appello dei colleghi francesi...

"In Francia, la professione di restauratore di beni culturali è in grande sofferenza. Sull’orlo del baratro. Sempre più numerosi coloro che stanno lasciando la professione, gli affidamenti pubblici sono scarsi, i redditi sono precipitando. 40 anni dopo la creazione di...

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A.Lorenzetti, Buon governo, Brautzug - A.Lorenzetti /Buon Governo, Bridal Proc. -

Mi rivolgo a te, collega, per dirti qualcosa di importante. La nostra professione è in un momento difficile ma la cosa più devastante è che, invece di unirci, ci concentriamo sulle nostre peculiarità e siamo poco attenti ad ascoltare o valutare le cose da altre angolazioni.

Questo è invece il momento della responsabilità: solo mettendoci in discussione con serietà possiamo pensare di vincere la deriva culturale in cui la nostra figura professionale sta per essere, definitivamente, travolta.

L’ARI è una casa comune in cui si lavora con serietà e dedizione, democratica al punto da permettere al suo interno la nascita di iniziative molto diverse o conflittuali. Questo è il momento dell’onestà intellettuale, della professionalità e della competenza, della collaborazione.

Perché iscriversi all’ARI?

Perché l’ARI è aperta a tutti coloro che hanno i requisiti di qualifica disposti dalla legge e non solo ad alcuni. Questo implica che, appena il processo d’accreditamento sarà completato, potrà accogliere un grande numero di restauratori altamente qualificati, come mai prima nella storia della categoria.

Per statuto l’ARI è il luogo d’incontro per tutti i restauratori che abbiano voglia di confronto e partecipazione. Si adopera per scopi che riguardano tutti e il nuovo regolamento interno permette una gestione più efficiente e democratica.

I più importanti obiettivi, in questo momento, sono:

  1. qualifica degli operatori del settore. Sollecitare l’iter di qualificazione sostenendo l’elevato profilo di competenza del restauratore di beni culturali.

  2. titolo accademico. Studiare il quadro formativo pregresso, i titoli e le competenze acquisite, individuare connessioni e transizioni con il titolo previsto dalla norma a regime.

  3. valore legale del titolo di studio: Sostenere che la qualifica possa permettere di accedere alla formazione post laurea e ai concorsi pubblici.

  4. ambito europeo: Contribuire alla riorganizzazione legislativa attraverso la partecipazione al consiglio direttivo di ECCO.

  5. qualifica professionale e imprese: Concorrere a identificare il settore di specializzazione in modo autonomo rispetto all’edilizia, sin dalla fase di progettazione.

  6. direttive europee: Sollecitare modifiche sostanziali al futuro codice dei contratti, seguendo le direttive europee ma tutelando la peculiarità dei beni culturali italiani.

  7. CCNL divulgare le specificità del CCNL di lavoro per i dipendenti delle imprese di restauro.

  8. Formazione permanente: organizzare corsi di aggiornamento, formazione continua (con possibilità di riconoscimento di crediti) o per accesso ai bandi europei.

  9. Professioni dei beni culturali: promuovere un corretto rapporto interdisciplinare.

  10. volontariato: inquadrare le attività di volontariato connesse ai beni culturali.

Per fare tutto questo serve un’imponente quantità di energie, che i componenti del CD ed i soci che collaborano ai lavori, mettono a diposizione in maniera assolutamente gratuita.

In ultimo vorrei dirti che per ottenere qualcosa non basta lamentarsi: bisogna agire, assumersi la responsabilità, metterci anche il proprio impegno ed in un momento così difficile sarebbe una delusione saperti lontano, distante o peggio disinteressato.

L’ARI ha bisogno anche di te…..ti aspettiamo!

Il Presidente

Antonella Docci

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