formazione del restauratore

A.Lorenzetti, Buon governo, Tuchmacher - A.Lorenzetti /Buon governo, Clothmaker -FORMAZIONE DEL RESTAURATORE

Il Decreto interministeriale 26 maggio 2009 n. 87 (di concerto tra il Ministero per i beni e le attività culturali e il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca), è la norma riferimento che disciplina in dettaglio l’insegnamento del restauro in Italia. Esso ha previsto cinque percorsi formativi professionalizzanti, ognuno dei quali comprende diverse tipologie di beni culturali:

  1. Materiali lapidei e derivati. Superfici decorate dell’architettura.
  2. Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile. Manufatti scolpiti in legno. Arredi e strutture lignee. Manufatti in materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti.
  3. Materiali e manufatti tessili e pelle.
  4. Materiali e manufatti ceramici, vitrei, organici. Materiali e manufatti in metallo e leghe.
  5. Materiale librario e archivistico, manufatti cartacei e pergamenacei, materiale fotografico, cinematografico e digitale.
  6. Strumenti musicali, strumentazioni e strumenti scientifici e tecnici.

Per ognuno di questi percorsi il decreto stabilisce un piano di studi articolato in vari ambiti disciplinari: il carico di lavoro viene espresso in crediti formativi, coerentemente con l’assetto attuale della formazione superiore nello spazio dell’Unione Europea. Le istituzioni formative, siano esse pubbliche o private, devono inoltre sottostare ad una precisa procedura di accreditamento. Esse devono dimostrare preventivamente il rispetto di precisi criteri di qualità sulla didattica, l’organizzazione interna, l’assetto dei corsi e le dotazioni dei laboratori.

Particolarmente stringenti sono le prescrizioni che riguardano le attività nei laboratori di restauro: la norma detta norme molto precise sui requisiti degli insegnanti, la proporzione tra numero di docenti e numero di allievi (che non può superare il rapporto 1:5), la percentuale delle attività di laboratorio sul carico di lavoro complessivo (dal 50 al 65%) e infine le caratteristiche e le modalità di reperimento dei manufatti per le attività didattiche. Una volta ottenuto l’accreditamento, le istituzioni sono inoltre sottoposte a vigilanza per lo svolgimento delle attività didattiche e dell’esame finale. Quest’ultimo è articolato in due prove: una di carattere applicativo, consistente in un intervento pratico-laboratoriale, e una di carattere teorico-metodologico, consistente nella discussione di un elaborato scritto.

La commissione per l’esame finale è composta da sette membri di cui almeno due designati dal Ministero per i beni e le attività culturali e due dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Il superamento della prova ha valore di esame di Stato, è abilitante alla professione di restauratore di beni culturali e da luogo all’inserimento in un apposito elenco tenuto dal Ministero per i beni e le attività culturali.

 Le attività di accreditamento e di vigilanza sopra descritte sono affidate alla Commissione tecnica per le attività istruttorie finalizzate all’accreditamento delle istituzioni formative e per la vigilanza sull’insegnamento del restauro, istituita nel 2011 e formata da membri nominati dal Ministero per i beni e le attività culturali e dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

ISTITUZIONE DELLA CLASSE DI LAUREA

Con il D.M. 2 marzo 2011 “Definizione della classe di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali – LMR/02” è stato istituita la classe di laurea.

http://www.camera.it/temiap/temi17/MIUR_dm02032011.pdf)

NORMATIVA DI SETTORE

Per la normativa di settore relativa ai vari ambiti, Mibact, Università ed Afam si rimanda al sito:

http://www.afam.miur.it/rubriche/restauro-riordino-corsi/normativa.aspx

ELENCO AGGIORNATO ISTITUZIONI ACCREDITATE

Per l’elenco aggiornato delle istituzioni accreditate dalla commissione si rimanda al sito:

http://www.afam.miur.it/rubriche/restauro-riordino-corsi/commissione-tecnica-mibac-miur/atti.aspx

1390915658432_ELENCHI_ISTITUZIONI_ACCREDITATE_gennaio_2014