storia

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L’A.R.I., Associazione Restauratori d’Italia è nata a Firenze nel 1985, per tutelare e qualificare la professione di Restauratore di Beni ed è uno dei membri fondatori di E.C.C.O. (European Confederation of Conservator-Restorer’s Organization), creata nel 1991 a Bruxelles, che raccoglie 19 associazioni di conservatori-restauratori di diversi paesi europei.

Uno degli obiettivi che l’A.R.I. si pone è quello di ottenere una corretta ed adeguata qualificazione della categoria, promuovendo e diffondendo la conoscenza della capacità tecnico-scientifiche e della responsabilità operativa che la professione, per un suo corretto svolgimento richiede

Si occupa anche degli aspetti legislativi del settore, sia nell’ambito professionale che in quello imprenditoriale, partecipando come interlocutore qualificato a tavoli istituzionali e collaborando all’interno delle confederazioni cui aderisce, tra le quali F.I.N.C.O. di cui è stato nominato presidente, per il biennio 2013-2015 un componente del consiglio direttivo ARI.

Dal 1986 ha ideato e a tutt’oggi promuove con l’editore Nardini di Firenze la pubblicazione della Rivista quadrimestrale “Kermes – Arte e Tecnica del Restauro”.

Dal 1993 cura la redazione e l’aggiornamento del Prezzario per i Beni Culturali (pubblicato dalla DEI – Tipografia del Genio Civile) che ha assunto sempre più larga diffusione divenendo punto di riferimento, anche per numerose stazioni appaltanti, per gli interventi di restauro specialistico di beni culturali in Italia.

Nel 2009 ha redatto il primo Tariffario professionale (pubblicato dalla DEI – Tipografia del Genio Civile), poi confluito nel Prezzario.

Sempre nel 2009 in collaborazione con l’Istituto Centrale per il Restauro (con la DEI- Tipografia del Genio Civile) sono state pubblicate le “Linee guida per la redazione dei Capitolati Speciali d’Appalto per il Restauro di Dipinti murali, Dipinti su tavola e Dipinti su tela”, mettendo al servizio del settore un ulteriore strumento per una pianificazione unitaria degli interventi di conservazione e restauro.

Nel 2013 l’ARI ha siglato il primo CCNL di lavoro per i dipendenti delle imprese di restauro di beni culturali, strumento operativo fondamentale che contribuisce a delineare, in maniera appropriata e articolata, i compiti delle diverse figure professionali coinvolte nell’ambito degli interventi sui beni culturali, dal cui riconoscimento discendono attività e ruoli operativi all’interno delle imprese specialistiche.