Concorso 80 Restauratori

CONCORSO RESTAURATORI

Concorso 500 Funzionari MIBACT – Bando per 80 Funzionari RESTAURATORI

Scarica il bando: 80 RESTAURATORI 

Ripartizione dei posti su base regionale:

ABRUZZO 4
BASILICATA 5
CALABRIA 1
CAMPANIA 4
EMILIA ROMAGNA 4
LAZIO 20
LIGURIA 2
LOMBARDIA 3
MARCHE 2
MOLISE 2
PIEMONTE 4
PUGLIA 4
SARDEGNA 4
SICILIA 1
TOSCANA 20

Tutti gli avvisi e la documentazione utile al concorso verrà resa disponibile all’indirizzo : http://ripam.formez.it

TITOLI DI STUDIO RICHIESTI

laurea magistrale in Conservazione e restauro dei beni culturali – classe LM/11 ai sensi del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 28 dicembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 28 maggio 2011 n. 123;

oppure

laurea magistrale in Conservazione e restauro dei beni culturali – corso a ciclo unico di durata quinquennale – classe LMR/02, ai sensi del decreto interministeriale 2 marzo 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 17 giugno 2011,n. 139;

oppure

diploma accademico di secondo livello di durata quinquennale in Restauro delle Accademie di Belle Arti – classe DASLQ01 ai sensi del decreto interministeriale 30 dicembre2010, n. 302;

oppure

diploma delle Scuole di alta formazione e di studio che operano presso l’Istituto superiore per la conservazione e il restauro, l’Opificio delle pietre dure e l’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario – corso a ciclo unico di durata quinquennale – classe LMR/02, ai sensi del decreto interministeriale 2 marzo 2011;

oppure

altro titolo equipollente ai sensi del decreto interministeriale 26 maggio 2009, n.87;

oppure

riconoscimento della qualifica di restauratore ai sensi dell’articolo 182 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, e successive modificazioni.

FASI DEL CONCORSO

FASE 1 preselezione mediante test per la verifica delle conoscenze di base nelle seguenti materie: elementi di diritto pubblico e amministrativo;elementi di diritto del patrimonio culturale; nozioni generali sul patrimonio culturale italiano. Una percentuale massima del 10 per cento delle domande della prova preselettiva è volta ad accertare la conoscenza della lingua inglese da parte dei candidati

La prova preselettiva sarà superata da un numero di candidati pari a 5 (cinque) volte il numero dei posti messi a concorso. Tale numero potrà essere superiore in caso di candidati collocatisi ex-aequo all’ultimo posto utile in ordine di graduatoria.

I quesiti della prova preselettiva, selezionati anche dalla banca dati dei test RIPAM, saranno resi disponibili on-line sul sito http://ripam.formez.it, almeno 10 giorni prima del suo svolgimento.

La prova preselettiva si svolgerà a Roma

Valutazione dei titoli da parte della commissione

FASE 2 prova scritta consistente in due prove

  1. Una prova scritta per la verifica delle conoscenze teoriche relative alle materie e ambiti disciplinari specifici del profilo concorsuale.

Consisterà in una prova scritta teorica, nella forma di un tema e/o di quesiti a risposta sintetica afferenti il restauro. La prova è volta altresì ad accertare la conoscenza di elementi: di diritto pubblico e amministrativo con particolare riferimento alla disciplina del lavoro pubblico, alle responsabilità dei dipendenti pubblici, al procedimento amministrativo; elementi di diritto del patrimonio culturale; elementi di diritto dell’Unione Europea; struttura e organizzazione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. La prova scritta teorica conterrà anche quesiti a risposta sintetica volti ad accertare le conoscenze relative alle tecnologie informatiche e/o della comunicazione e/o al Codice dell’Amministrazione Digitale, nonché alla lingua inglese.

  1. Una prova scritta per la verifica delle conoscenze pratiche riferite alle attività che la funzione pubblica da ricoprire porterà ad esercitare.

Consisterà in una prova scritta teorico-pratica consistente nella predisposizione di un atto amministrativo e/o una relazione, e/o un provvedimento, e/o una perizia, e/o un verbale e/o un altro elaborato tecnico direttamente riferito alla soluzione di un problema e/o caso pratico posto al candidato dalla Commissione esaminatrice e attinente la concreta attività lavorativa e le mansioni del profilo per il quale si concorre

Sono ammessi alla fase successiva solo i candidati che abbiano riportato in ciascuna prova scritta una votazione di almeno 70 (settanta) su 100 (cento).

FASE 3 fase selettiva orale

Contestualmente alla pubblicazione degli elenchi per le prove scritte, ci sarà apposito avviso riportante le tematiche specifiche connesse alle materie sulle quali verterà il colloquio, nonché indicazioni di dettaglio in merito alla procedura che sarà adottata nello svolgimento della prova orale.

CRITERI DI VALUTAZIONE DI TITOLI

a) titoli di studio

– fino ad un massimo di 45 (quarantacinque) punti:

-fino a n. 10(dieci) punti per ogni punto di voto di laurea superiore a 100 su 110 o equivalente;

-fino a n. 20 (venti) punti per il dottorato di ricerca, con riguardo all’attinenza al

profilo professionale per il quale si concorre;

-fino a n. 15 (quindici) punti per il diploma di specializzazione, con riguardo all’attinenza al profilo professionale per il quale si concorre;

-fino a n. 1 0(dieci) punti per il master universitario di secondo livello di durata biennale, con riguardo all’attinenza al profilo professionale per il quale si concorre;

-fino a n. 8 (otto) punti, per l’eventuale seconda laurea (LS, LM, DL esclusa quindi quella triennale) o per master universitario di secondo livello;

b) titoli di servizio

fino ad un massimo di 30 (trenta) punti, in base all’esperienza professionale maturata alla data di scadenza dei termini per la presentazione della domanda di partecipazione:

-n. 2 (due) punti per ogni anno di esperienza professionale maturata,

con qualunque tipologia contrattuale, presso una qualsiasi pubblica amministrazione di cui all’art. 1, comma 2, del Decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, in attività lavorative specificamente riferite al profilo professionale per cui si concorre, per un massimo di 20 (venti) punti;

-n. 5 (cinque) punti per ogni semestre di esperienza professionale, acquisita mediante attività di tirocinio presso il Ministero, nell’ambito dei programmi previsti ai sensi del articolo 2, comma 5-bis, del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla Legge 9 agosto 2013, n. 99 e dell’articolo 2 del 2 Decreto legge 8 agosto 2013, n.91, convertito, con modificazioni, dalla Legge 7 ottobre 2013, n. 112, fino ad un massimo di n.10 (dieci) punti.

Nel caso di periodi inferiori all’anno, il punteggio, per ciascuna delle suddette tipologie di titoli di servizio, sarà attributo proporzionalmente (quindi per dodicesimi) considerando come mese intero frazioni di mese superiori a 15 giorni e non conteggiando quelle inferiori. Dai periodi di servizio devono essere detratti quelli trascorsi in aspettativa per motivi di famiglia ed i periodi di sospensione dal servizio;

c) altri titoli,quali pubblicazioni o riconoscimenti scientifici

-fino ad un massimo di 5 (cinque) punti, sulla base di quanto riportato nel curriculum vitae.

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