Tag Archives : ARI

Workshop “Tecnologie ENEA per i Beni Culturali”

buecherwurmMartedì 26 gennaio a partire dalle 9.15 l'ENEA organizza presso la propria sede di Roma - Lungotevere Thaon de Revel 76 - il primo workshop del Progetto regionale COBRA "Sviluppo e diffusione di metodi, tecnologie e strumenti avanzati per la conservazione dei Beni Culturali,...

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SAF e procedura transitoria

associazione_600x400Siamo a conoscenza dell’intenzione di alcuni colleghi, diplomati SAF, di astenersi dalla partecipazione all’attuale bando di qualifica per il conseguimento della qualifica di restauratore indetto dal MiBACT in quanto il diploma attesterebbe già l’idoneità professionale. Come Associazione, che tutela gli interessi...

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Restauratore di Beni Culturali – programma e registrazione per la giornata di studio

allegoria-del-buon-governoFinalmente è on line il programma della giornata di studio organizzata dall’A.R.I. per il 26 giugno 2015 dal titolo "Restauratore di beni culturali: Qualifica, titolo e formazione - Analisi delle criticità e prospettive". Collegandovi a more

Restauratore di Beni Culturali: qualifica, titolo e formazione – criticità e prospettive

brochure_front_raster_rev1Il 26 giugno 2015 si terrà la giornata di studio, organizzata dall'ARI, sul tema "Restauratore di Beni Culturali: qualifica, titolo e formazione - criticità e prospettive" presso la Città dell'Altra Economia a Roma, Largo Dino Frisullo.

Durante...

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Nuovo Bando ALES

Pubblichiamo integralmente la lettera dell'A.R.I. indirizzata alla Direzione Generale Educazione e Ricerca MiBACT, Dott.ssa Caterina Bon Valsassina, in merito alla riedizione del bando ALES  :  

OGGETTO: Qualifica professionale Restauratore di beni culturali e bando Ales per profilo professionale “Esperto nel restauro di materiali lapidei, musivi e derivati e superfici decorate dell’architettura” –contratto a tempo...

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A.Lorenzetti, Buon governo, Brautzug - A.Lorenzetti /Buon Governo, Bridal Proc. -

Mi rivolgo a te, collega, per dirti qualcosa di importante. La nostra professione è in un momento difficile ma la cosa più devastante è che, invece di unirci, ci concentriamo sulle nostre peculiarità e siamo poco attenti ad ascoltare o valutare le cose da altre angolazioni.

Questo è invece il momento della responsabilità: solo mettendoci in discussione con serietà possiamo pensare di vincere la deriva culturale in cui la nostra figura professionale sta per essere, definitivamente, travolta.

L’ARI è una casa comune in cui si lavora con serietà e dedizione, democratica al punto da permettere al suo interno la nascita di iniziative molto diverse o conflittuali. Questo è il momento dell’onestà intellettuale, della professionalità e della competenza, della collaborazione.

Perché iscriversi all’ARI?

Perché l’ARI è aperta a tutti coloro che hanno i requisiti di qualifica disposti dalla legge e non solo ad alcuni. Questo implica che, appena il processo d’accreditamento sarà completato, potrà accogliere un grande numero di restauratori altamente qualificati, come mai prima nella storia della categoria.

Per statuto l’ARI è il luogo d’incontro per tutti i restauratori che abbiano voglia di confronto e partecipazione. Si adopera per scopi che riguardano tutti e il nuovo regolamento interno permette una gestione più efficiente e democratica.

I più importanti obiettivi, in questo momento, sono:

  1. qualifica degli operatori del settore. Sollecitare l’iter di qualificazione sostenendo l’elevato profilo di competenza del restauratore di beni culturali.

  2. titolo accademico. Studiare il quadro formativo pregresso, i titoli e le competenze acquisite, individuare connessioni e transizioni con il titolo previsto dalla norma a regime.

  3. valore legale del titolo di studio: Sostenere che la qualifica possa permettere di accedere alla formazione post laurea e ai concorsi pubblici.

  4. ambito europeo: Contribuire alla riorganizzazione legislativa attraverso la partecipazione al consiglio direttivo di ECCO.

  5. qualifica professionale e imprese: Concorrere a identificare il settore di specializzazione in modo autonomo rispetto all’edilizia, sin dalla fase di progettazione.

  6. direttive europee: Sollecitare modifiche sostanziali al futuro codice dei contratti, seguendo le direttive europee ma tutelando la peculiarità dei beni culturali italiani.

  7. CCNL divulgare le specificità del CCNL di lavoro per i dipendenti delle imprese di restauro.

  8. Formazione permanente: organizzare corsi di aggiornamento, formazione continua (con possibilità di riconoscimento di crediti) o per accesso ai bandi europei.

  9. Professioni dei beni culturali: promuovere un corretto rapporto interdisciplinare.

  10. volontariato: inquadrare le attività di volontariato connesse ai beni culturali.

Per fare tutto questo serve un’imponente quantità di energie, che i componenti del CD ed i soci che collaborano ai lavori, mettono a diposizione in maniera assolutamente gratuita.

In ultimo vorrei dirti che per ottenere qualcosa non basta lamentarsi: bisogna agire, assumersi la responsabilità, metterci anche il proprio impegno ed in un momento così difficile sarebbe una delusione saperti lontano, distante o peggio disinteressato.

L’ARI ha bisogno anche di te…..ti aspettiamo!

Il Presidente

Antonella Docci

Per iscriverti o rinnovare la tua iscrizione visita il sito www.ari-restauro.org oppure inviaci una email ad iscrizioni@ari-restauro.org

 

lettera ARI sul Colosseo

Colosseo_400x235Riproponiamo la lettera dell'ARI riguardante il caso del Colosseo, come pubblicato sul Messaggero del 24.01.2015:

L’A.R.I. Associazione Restauratori d’Italia precisa di non aver sottoscritto l’articolo sul restauro del colosseo pubblicato dal Messaggero, nella rubrica “lettere”, il 18.01.2015.

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