Ci risiamo! Beni Culturali: Nessuna necessità di qualifica per le imprese dei consorzi stabili

I-soliti-ignoti L’elenco di qualifica per restauratori di beni culturali è appena uscito, obbligando finalmente all’impiego di personale qualificato nei lavori sul nostro patrimonio, ma qualcuno, sotto la parola magica della “Semplificazione” vuole permettere di aggirare questo vincolo subito.
Con un emendamento al decreto semplificazione a firma dei Senatori Tosato, Faggi, Campari, Pepe, Pergreffi, Augussori e Saponara (tutti Lega Nord), si sta tentando di dare la possibilità ai consorzi stabili di far eseguire appalti sui beni culturali a imprese non qualificate.
Se dovesse essere approvato, permetterebbe di far eseguire lavori su opera vincolate a imprese che si occupano di edilizia, lavori stradali, impiantistica, opera idrauliche, giardinaggio… qualunque cosa! Non ci sarebbe nessun limite e nemmeno le soprintendenze potrebbero esprimere riserve, perché sarebbe perfettamente legale!
Chiediamo al governo, al MiBAC e a tutte le forze politiche che hanno a cuore il nostro patrimonio di intervenire.
CD ARI
Associazione Restauratori d’Italia

A questo link l’emendamento in questione: Emendamento_5_0_4_DL_Semplificazione

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