Newsletter ARI 1.15

logoQuesta Newsletter inaugura una nuova modalità di comunicazione dell’ARI, rivolta innanzitutto ai soci ma anche aperta all’esterno dell’Associazione. Compatibilmente con l’impegno sui tanti fronti aperti, si cercherà di mantenere una cadenza almeno trimestrale, con eventuali numeri speciali.
La newsletter elenca le azioni esterne più degne di nota e le novità di rilievo nella vita dell’Associazione ed è anche scaricabile in formato pdf: news 1.15

Il bando di qualifica per restauratori di beni culturali

In questi ultimi mesi si è lavorato intensamente sull’argomento:

  • Una serie di colloqui al Mibact (Direttore Generale Arch.Pasqua Recchia, Direttore Generale Educazione e Ricerca Dott. Caterina Bon Capo Ufficio legislativo Consigliere Carpentieri) in cui sono state affrontate varie criticità. In particolare si è segnalato il problema dei 12 settori e l’effetto distorsivo che potrebbero avere sull’unicità della qualifica, oltre che delle difficoltà tecniche di attribuzione degli stessi in sede di qualificazione.

  • In un incontro specifico con l’Arch. Gisella Capponi si è ribadita, ancora una volta, la necessità di mantenere alto il livello di selezione. Infatti la qualifica accerta in via definitiva le stesse competenze che sono riconosciute ai laureati.

  • Il 19 febbraio c’è stato incontro organizzato con l’associazione Aren a Napoli al quale hanno partecipato Il Soprintendente Fabrizio Vona e la Dott.ssa Laura Giusti della Soprintendenza ai Beni Storici e Artistici di Napoli, il Dott Gaeta Direttore dell’Accademia di belle Arti di Napoli, Emanuele Vitulli Presidente Aren e Antonella Docci Presidente ARI. Sono state affrontate le varie criticità delle linee guida, dai settori di competenza alle modalità di riconoscimento dell’attività pratica. E’ emerso con chiarezza che, fatta salva la fase transitoria, la formazione di riferimento sarà quella di tipo universitario e verso di essa si dovrà inevitabilmente tendere risolvendo le criticità connesse all’attuale eterogeneo panorama formativo.

A margine va segnalato che purtroppo in questi mesi a molti nostri quesiti sono mancate risposte precise, in particolare sulle questioni giuridiche riguardanti il valore legale dell’inserimento nell’elenco e le modalità di attribuzione dei settori in relazione alla formazione. Non sono state date indicazioni sulla tempistica di emanazione del bando. Negli ultimi giorni tuttavia è stata finalmente nominata la commissione per la procedura dei collaboratori restauratori.

Appalti e recepimento direttive europee

Anche su questo argomento le iniziative sono state molteplici, per lo più svolte all’interno di un tavolo della confederazione FINCO specificatamente rivolto al settore CULTURA.

  • Nell’ambito dei vari incontri l’ARI ha presentato un documento per integrare quello di posizione Finco sui beni culturali. Nel testo si evidenzia come il recepimento delle direttive europee sia un’occasione importante per una riflessione più ampia sul rapporto tra appalti pubblici e Beni Culturali, proponendo un cambio di visione più coraggioso rispetto al semplice mantenimento o integrazione delle norme attuali. In particolare si sostiene il concetto che i lavori sui beni culturali non possano essere appaltati con le stesse regole di qualsiasi altra opera pubblica. Le modalità di aggiudicazione e la possibilità di “avvalimento” sono incompatibili con i beni culturali, che sottendono un interesse di tutela di rango specifico, non a caso richiamato anche dal dettato costituzionale all’art 9.

  • Sono stati proposti emendamenti al DDL di recepimento delle direttive Europee finalizzati a dare rilievo ai beni culturali e al ruolo del Mibact nella sua funzione di tutela. In esito all’azione promossa nel nuovo testo è stato introdotto un esplicito riferimento al Mibact nella fase consultiva di emanazione del regolamento.

  • E’ stato richiesto un incontro con il Presidente del Consiglio Superiore Beni Culturali (Dott. Volpe), che avrà verosimilmente la competenza come Mibact in merito al recepimento delle direttive europee

  • Incontro con l’Arch. Francesco Scoppola, Direttore Direzione Generale Belle Arti e paesaggio del Mibact, che ha reso evidente, con una lucida analisi del presente e degli scenari futuri, la sofferenza dei beni culturali nell’attuale sistema di appalti. Partendo dalle difficoltà di definire un progetto se non in corso d’opera, è emerso come i lavori sui beni culturali siano più simili a quelli di ricerca in campo scientifico. Rimane la necessità di un bilanciamento tra la possibilità di definire quantità e costi nel corso dei lavori e il contenimento dei fenomeni corruttivi. Una riflessione più ampia deve tuttavia essere fatta poiché attualmente non funzionano né i sistemi di verifica della qualificazione delle imprese né i sistemi di affidamento dove a prescindere dal sistema di aggiudicazione i ribassi superano i valori necessari non solo a garantire la buona riuscita dei lavori, ma soprattutto la salvaguardia delle opere.

Parlamento Europeo

A marzo, l’ARI ha risposto alla richiesta di un parlamentare europeo in merito alla possibilità di suggerire emendamenti ad una risoluzione d’iniziativa dal titolo “Verso un approccio integrato dei beni culturali”. Pur trattandosi di un testo non legislativo questo tipo di documento ha lo scopo, non meno importante, di indicare gli obiettivi politici da raggiungere attraverso misure legislative a livello UE. Per questo motivo l’apporto dell’ARI è consistito nel segnalare, tra le altre cose, che non esiste un omogeneo riconoscimento delle competenze nell’ambito Europeo e pur essendo stato predisposto uno specifico documento da parte di E.C.C.O., si rimane in attesa di un intervento di normazione delle competenze minime (EQF) anche ai fini della Direttiva sul riconoscimento delle professioni (2005/36/CE D).

Regione Lazio

La Regione Lazio ha chiesto all’ARI un incontro che fa seguito a quelli tenuti mesi addietro sul repertorio nazionale delle qualifiche professionali. Essendo stato approvato con Accordo Stato-Regioni del 25 luglio 2012 lo standard formativo e professionale del tecnico de restauro, ai sensi dell’art.2 del D.M. 86/2009, la Regione Lazio si accinge a recepire e contestualmente a definire gli standard dei percorsi formativi secondo il citato Accordo.

Bando Ales

L’Ari ha chiesto la sospensione del bando Ales, che non rispettava i requisiti previsti dalla legge per la qualifica di restauratore di beni culturali. Il bando precludeva, infatti, la partecipazione a molti dei colleghi che rientrano nella norma transitoria e a tutti quelli della norma a regime (comprese le attuali scuole SAF come Venaria Reale).

La sospensione è intervenuta a seguito del parere reso dal Mibact.

Partecipazione ad eventi

Il 26 gennaio 2015 si è tenuta la I Edizione del corso di aggiornamento sui Materiali per un Restauro Ecosostenibile organizzato dalla IA-CS . L’ARI vi ha partecipato nel quadro degli obiettivi della convenzione per attività di studio, ricerca e consulenza sottoscritta con IA-CS (Italian Association of Conservator Scientists) che sancisce un proficuo rapporto di reciproca collaborazione finalizzato allo scambio di consulenze tecniche per la risoluzione di problemi scientifici legati al Restauro di Beni Culturali.

Il 6 marzo nella sala conferenze del Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo sono stati presentati gli atti convegni ARCO: nel corso dell’incontro è stato dato spazio ad un intervento dell’ARI dove è stato sottolineato il ruolo della figura professionale del restauratore nell’ambito del processo di conservazione.

Salone del Restauro di Ferrara

L’A.R.I. sarà presente al tolkien corner della Nardini sabato 9 maggio alle ore 13,30 per una presentazione dell’Associazione e delle sue attività.

Intervista

E’ stata pubblicata sulla rivista on-line ars et furor un ‘intervista al presidente ARI su temi che riguardano l’associazione e i suoi nonché sul procedimento per la qualifica di restauratore di beni culturali e i risvolti che si avranno nella professione.

E’ possibile leggere l’intervista a qui

Corso di formazione sulla cooperazione internazionale

Il 26 marzo è iniziato il corso di formazione sulla cooperazione internazionale promosso dall’ARI in collaborazione con Omnia Servizi srl e l’Istituto Meschini. Il corso, cui stanno partecipando i soci ARI che avevo aderito all’iniziativa, è stato accolto con esito favorevole dalla Regione Lazio, che ne ha disposto il finanziamento, posizionandosi in prima posizione nella relativa graduatoria. Il programma formativo, di complessive 80 ore, si articola in 7 Moduli formativi.

Modifiche al Regolamento A.R.I.

Nell’Assemblea del 16 febbraio sono state approvate le modifiche al Regolamento interno dell’Associazione. Le nuove regole permetteranno un funzionamento più efficiente, nel rispetto dei principi di democrazia, rappresentanza e trasparenza.

Il testo del nuovo Regolamento è visitabile sul sito A.R.I. alla pagina dedicata

Avvicendamenti nel consiglio direttivo

I consiglieri Laura Lucioli e Anna Scavezzon sono decaduti ai sensi dell’art 14 del Regolamento.

Nel consiglio del 14 aprile è stato ratificato il subentro, come primi tra i non eletti, dei consiglieri Paola Conti e Silvia Borghini (che è anche presente nel CD di ECCO).

Sito A.R.I.

Sul sito A.R.I. è stata realizzata una speciale sezione con accesso riservato ai soli soci. Nei prossimi giorni cominceranno ad essere caricati documenti e verranno comunicatate le credenziali di accesso.

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